Rivivono sui Social del G.A.C. , le ricche cronache archeologiche locali con l’omonima rubrica nata da un’idea del direttore del Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi Maria Angela Turchetti e resa possibile dalla collaborazione con il Gruppo Archeologico “Città di Chiusi” ed in particolare con l’appassionato cultore di storia locale Roberto Sanchini, che per trent’anni del Gruppo è stato anche presidente.
CHIUSI 18 giugno 1838
“18 Giugno – Fu circa la metà di questo faustissimo giorno, che Chiusi ebbe la inaspettata sorte di accogliere per la seconda volta dentro le sue mura l’ottimo suo Padre e Sovrano il Granduca Leopoldo II…” così esordisce la cronaca della visita apparsa sulla Gazzetta di Firenze del successivo 24 luglio.
La visita era avvenuta in occasione di quella che potremmo definire la ‘parata trionfale’ dell’ultimo Lorena di Toscana attraverso la Valdichiana la cui bonifica proprio in quegli anni poteva dirsi ufficialmente completata, col risanamento delle Bozze Chiusine.
Dopo aver ricevuto le autorità ecclesiastiche e civili nel Palazzo vescovile, di cui era ospite, scese nella Cattedrale “vetustissima” e dopo l’omaggio devozionale di rito “volle tutto intorno visitare il Sacro Tempio, ed ammirarvi soprattutto i rari marmi, e le pregiate Colonne e Capitelli, che lo fregiano, avanzi di antichi edifizj salvati dal buon genio del Cristianesimo”.
Questa è la prima annotazione che mostra un Granduca appassionato di arte e di storia in una cronaca che quello stesso giorno vide il Granduca recarsi subito dopo al Museo di Pietro Bonci Casuccini e, dopo altri convenevoli pubblici, presso Flavio Paolozzi per ammirare la sua collezione di antichità.
Quella di Pietro Bonci Casuccini, dove egli si trattenne a lungo dando sfoggio di particolare attenzione e competenza, era una “raccolta ricchissima in ogni classe di Etruschi Monumenti, rinvenuti in pochi anni, e distribuiti in tre vaste elegantissime Sale”.
Il Gabinetto Paolozzi, “notabile per rari bronzi Etruschi e Romani, per una copiosa raccolta di Medaglie, e di pietre incise e per antichi oggetti d’oro” …
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Riferimenti bibliografici e fotografici, sulla pagina FB del Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi.
Un particolare ringraziamento va al Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi, al Polo Museale dellaToscana ed al Comune della Città di Chiusi
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